Molti Stati dell’Africa si trovano ancora oggi in stato di crisi, da quelle umanitarie e politiche a quelle che interessano la sfera dei diritti umani e l’economia. Ogni giorno, migliaia di persone abbandonano la propria terra per raggiungere l’Europa, la meta ritenuta da molti migranti ricca di speranze per un futuro migliore. Con il desiderio si potersi lasciare il passato alle spalle, molti individui, ognuno con le propria storia, le proprie paure e i loro sogni, sfidano talvolta la morte con il miraggio di poter vivere una vita dignitosa.
Ecco una lista dei principali Paesi da cui si scappa per arrivare in Europa e delle ragioni che spingono alla fuga.
La Somalia, che dopo il crollo del regime è precipitata nel caos, con il susseguirsi di governi deboli e impreparati a mantenere il controllo del territorio.
La Libia , un altro paese privo di ogni controllo da parte dello Stato, cui si aggiungono i territori sotto il controllo dell’ISIS. È proprio qui che si snodano la stragrande maggioranza delle migrazioni verso l’Europa ed è da qui che partono i barconi che attraversano il mar Mediterraneo.
Ci sono poi l’Eritrea e il Gambia, due paesi oppressi da pesanti dittature in cui la libertà è inesistente e qualsiasi tipo di dissenso viene severamente represso.
Interi Paesi, quali Nigeria, Ciad, Camerun, Niger, Mali sono oppressi da gruppi terroristici, come Boko Haram, Al Shabaab , Aqmi e Ansar Eddine che distruggono vite, tradizioni e cultura.
Ma non si migra solamente a causa della guerra o per la ferocia del proprio governo. Migrano le minoranze religiose e gli omosessuali, perché perseguitati e/o emarginati.
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