Gli stranieri che lavorano in Italia, esattamente come gli Italiani, partecipano attivamente all’economia del paese svolgendo un’attività dipendente o autonoma.

Le recenti indagini di mercato hanno evidenziato il fatto che si sia registrato un 80% di lavoratori

stranieri che si dividono in lavoratori domestici, assistenti domiciliari per persone non autosufficienti come anziani, malati o bambini, ma anche operai, infermieri, addetti alla ristorazione, addetti alle pulizie, ecc.

Gli immigrati occupati si trovano prevalentemente nelle professioni meno qualificate, dove tendono a sostituire i lavoratori italiani, tuttavia non sussiste alcuna concorrenza in termini di perdita di posti di lavoro che, secondo alcuni, potrebbero essere svolti da nostri connazionali. Questo perché gli immigrati, anche con titolo di studio elevati, fanno lavori che gli italiani non cercano e ciò indica non un’occupazione degli immigrati a scapito degli italiani, ma piuttosto una cattiva e parziale integrazione su cui si cerca di fare leva per ovviare alle reali problematiche del lavoro e della disoccupazione in Italia.

Ma quali sono le posizioni lavorative che non interessano più agli italiani? Secondo i dati forniti dalla Caritas, i pizzaioli di Milano sono più egiziani che napoletani. In Val di Non invece, risulta che gli addetti alla raccolta delle mele siano quasi esclusivamente senegalesi, mentre  nel Veneto la concia delle pelli è esercitata da lavoratori nigeriani.

Tra le comunità più attive, ci si sono anche i pescatori tunisini di Mazara del Vallo, ormai indispensabili in Sicilia. Mentre tra i camionisti i più presenti sono gli albanesi e i romeni. Le colf filippine sono le lavoratrici domestiche più ricercate, mentre le badanti sono quasi sempre di origine ucraina o moldava.

Bisogna sottolineare, però, che oltre a ricoprire mansioni per cui spesso gli stranieri sono sovraqualificati, anche le loro retribuzioni risultano inferiori alla media degli italiani: 971 euro al mese contro i  1.258 euro che mediamente guadagnano gli italiani.


Fonti:

http://www.stranieriinitalia.it/attualita/attualita/attualita-sp-754/dalle-colf-ai-pizzaioli-ecco-i-qlavori-immigratiq.html

http://www.meltingpot.org/Ricerca-Il-ruolo-degli-immigrati-nel-mercato-del-lavoro.html#.WDxcINLhDMx

https://www.cliclavoro.gov.it/Barometro-Del-Lavoro/Documents/V_Rapporto_annuale_Migranti_2015.pdf

http://www.linkiesta.it/it/article/2015/07/29/il-mercato-del-lavoro-e-in-crisi-ma-senza-gli-immigrati-starebbe-peggi/26868/

Foto:

http://www.stranieriinitalia.it/attualita/attualita/attualita-sp-754/dalle-colf-ai-pizzaioli-ecco-i-qlavori-immigratiq.html